La Svizzera è attualmente considerata esente da Xylella fastidiosa, ma la presenza di focolai nei paesi confinanti e il costante aumento del commercio internazionale sono elementi preoccupanti, nonostante le misure in atto per il controllo delle piante importate e la sorveglianza regolare del territorio svizzero. Con un approccio proattivo nei confronti del probabile arrivo del batterio fitopatogeno in Svizzera, il Centro di competenza Neobiota di Agroscope a Cadenazzo sta attualmente sviluppando delle ricerche per elucidare la possibile epidemiologia di Xylella fastidiosa nel contesto svizzero, per studiare l’ecologia e la fenologia dell’insetto vettore principale Philaenus spumarius, e per elaborare e proporre strategie di gestione sostenibili.