I poligoni asiatici (poligono del Giappone, poligono di Sachalin, poligono di Boemia) sono specie esotiche invasive che possono formare popolazioni dense e monospecifiche suscettibili di minacciare la diversità della flora e della fauna locali, di causare danni ai manufatti, di intaccare le terre coltivate e di ridurre l’attrattiva delle aree di svago (boschi, rive lacustri e fluviali). La gestione del territorio per impedirne l’insediamento e la diffusione è una priorità: centrale, in questo senso, è la gestione attiva dei focolai già presenti. In questo documento sono presentati alcuni metodi di lotta ai poligoni asiatici che possono essere applicati come tecniche singole o in combinazione/successione. Partendo da dati raccolti in Canton Ticino a livello sperimentale e nell’ambito di progetti su scala più ampia, per ogni trattamento sono spiegate la modalità di applicazione e l’efficacia conseguita nel corso degli anni sulla biomassa aerea e radicale. Segue una proposta metodologica per massimizzare l’impatto attraverso l’applicazione di una sequenza di diversi trattamenti (approccio multi-stress).
Jousson A., Mini A., Conedera M., Morisoli R., Pezzatti G. B.
Tecniche di lotta ai poligoni asiatici: Valutazione dell’efficacia di alcune tecniche e approccio multi-stress.
In: 4° Workshop informativo sul tema dei neobiota invasivi. 25. aprile, Ed. Repubblica e Cantone Ticino, Dipartimento del territorio, Bellinzona. 2024, 1-23.
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